Nel mentre che digitiamo sulla tastiera queste brevi note, non possiamo non entusiasmarci, e nello stesso tempo commuoverci, ricordando una Due Giorni storica dedicata al connubio tra le nostre macchine a pedali e le auto d’epoca. Una Due Giorni che ha avuto il culmine della nostalgia quando una sparuta, quanto significativa, pattuglia NUVI si è recata al cimitero di Cosseria per onorare il ricordo di “Papà Luciano” di cui ci sentiamo tutti orgogliosamente figli nonché, e ahimè, orfani. Orfani ma anche eredi di colui che ci ha insegnato che le biciclette hanno un’anima e che questa va rispettata.
Andando con ordine, la cronaca: sabato il 2 giugno, Festa della Repubblica, abbiamo accompagnato le auto d’epoca da Celle Ligure ad Arenzano pedalando sul lungomare più pittoresco d’Italia a contatto con modelli a motore di una bellezza unica. Dopo il convivio in spiaggia con prodotti della Liguria e il prosecco gelato che scorreva a fiumi, siamo rientrati a Varazze, ai Bagni Mafalda, dove l’8 ottobre, san Ugo, di qualche anno fa, per la NUVI tutto ebbe inizio. A seguire si è tenuta una inedita CRONOSALITA. E qui è giusto soffermarci data la valenza atletica e agonistica del fatto. Innanzitutto bisogna constatare e ammettere che la pendenza scelta dagli organizzatori si presentava seria. Detto ciò, la Commissione Tecnica, dopo un fitto ma produttivo conciliabolo con i partecipanti recalcitranti, con la Direzione di Corsa e la Compagnia Taurinense, detentrice del logo della Manifestazione, si è convenuto, a malincuore, per dimezzare la prova. A cose fatte i cronometristi ufficiali decretavano vincitori a parità di tempo: Natale Bolgè di Magreglio (Co) e Luciano Cascioli di Civitavecchia (Roma) che hanno degnamente brindato con una super Magnum di Astoria. Ha destato invece sensazione la polemica rinuncia del favoritissimo Perozzi e di Passarotto per deposti problemi fisici. A seguire , ospiti degli Alpini Sez di Varazze, abbiamo avuto modo di “morire di sete” e nel contempo gustare un’ottima cena a base di pesce con dolce finale della Zia Alda.
La “crapula serale” non ci ha impedito però, di essere presenti alle 8,30 di domenica al Camposanto di Cosseria al fine di rendere onore, come già detto, alla memoria di Luciano Berruti. Archiviato il momento affettivo, abbiamo preso il via al Circuito di Cosseria, ormai una classica con Auto e Bici d’Epoca. La NUVI crede fermamente a queste manifestazioni rievocative e si impegna ad incrementare ed istituzionalizzare, anche tramite l’A.V.I. (Associazione Velocipedi Italiani), i contatti con la A.S.I. Auto moto Club Storico Italiano che promuove e tutela gli interessi generali della motorizzazione pionieristica italiana, valorizzandone l’importanza culturale, storica e sociale. La locomozione a pedali, antenata di quella a motore, vanta in questo senso una primogenitura di anzianità ed ereditaria di cui la stessa A.S.I. non può fare a meno di confermarne la propria discendenza quasi in linea diretta.