Dopo mesi di studio, preparazione e allenamenti, una dozzina di velocipedisti NUVI oltre ai fedeli accompagnatori, si sono ritrovati giovedì 19 settembre presso il Museo Storico dei Bersaglieri di Porta Pia – con il prezioso supporto dell’Associazione Nazionale Bersaglieri guidata dal Generale Nunzio Paolucci – per la presentazione degli atleti, la punzonatura delle macchine e la visita al Museo. Qualche ora di sonno per la partenza alle 3.00 di notte di venerdì per la prima tappa da Roma a Napoli di circa 230 km; il sabato il ritorno verso Roma lungo la direttrice della Via Appia per 270 km circa. L’aspetto di maggiore impatto di questa rievocazione […] la prestazione atletica dei soci NUVI, 500 km in 41 ore complessive, su mezzi e con abbigliamento come quelli di 100 anni fa. Per 7 ore circa di pedalata in notturna. Su un percorso mai provato prima dai 10 partenti, tutti arrivati alla fine della “corsa”.
QUI IL FILM DELLA XX SETTEMBRE 2019
Tra le immagini più emozionanti, l’alba con lo sfondo dei monti Ernici ed Anagni illuminata in lontananza, durante la prima tappa. La Casilina ed i suoi saliscendi a volte dolci, qualche volta aspri, mai troppo difficili.
La salita di Frosinone con i suoi tornanti ed il viale alberato con l’ultima ripida rampa prima del belvedere: “da salire con tanto cuore” per non mettere il piede a terra.
Sempre durante il primo giorno di rievocazione, l’accoglienza a Frosinone e Ceprano con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali, a Cassino con il supporto dei Commercianti della Città, e gli appassionati, alcune associazioni oltre ai curiosi, è stato davvero sorprendente. Notevole l’accoglienza degli amici di Caserta e dell’amministrazione comunale di San Nicola la Strada, splendidi nel rifocillare gli atleti alla fine della prima tappa e ad ospitare la carovana per la notte. Un segnale evidente di interesse per il valore storico oltre che sportivo dell’impresa ciclistica.
Nella tappa di risalita da Napoli verso Roma, ha colpito davvero tutti i ciclistici, prevalentemente del nord Italia, l’attraversamento notturno di Napoli e di Pozzuoli; lo splendore del Ponte pensile Real Ferdinando a Minturno, che permetteva sin dall’ottocento di superare agevolmente il fiume Garigliano. Il Comitato Luigi Giura – che custodisce il ponte per conto della Soprintendenza del Lazio – ha aperto il ponte appositamente per la nostra manifestazione: vederlo percorso da quelle biciclette e quelle maglie ha impressionato sia gli spettatori che gli atleti stessi. Una vera immersione nella storia. Le immagini, le foto di quel momento, lo testimoniano chiaramente.
La salita di Itri che permette di scollinare verso Fondi, lungo la via Appia, è stata certamente uno degli ostacoli altimetrici più significativi e sfidanti. Gli automobilisti in quel tratto hanno dato grandissima prova di attenzione e cura nel sorpasso di quello strano e folle manipolo di maglie d’epoca, di camere d’aria a tracolla, intente a spingere rapporti lunghissimi e faticosi. Sicuramente grande curiosità e sorpresa. Anche un grande rispetto per chi è intento in maniera evidente a superare ostacoli e difficoltà con mezzi tecnici che oggi appaiono anacronistici. Per questo forse più veri. Poi la veloce discesa verso Fondi, con affianco il percorso dell’antica Via Appia. Un paesaggio e degli scorci notevolissimi.
Verso Terracina il mare ha dato immagine viva dello splendore della costa Tirrenica, il caldo si è fatto sentire sulle maglie di lana dei ciclisti. La sosta ristoro sul lungomare Matteotti, superato Pisco Montano, ancora più evocativa per la “casuale” presenza del monumento al bersagliere medaglia d’oro Quartulli. Una risonanza ulteriore, in quel momento di stanchezza, dopo quasi 400 km percorsi, del valore della XX Settembre e della Presa di Porta Pia.
Le strade poderali nei pressi della via Appia, i lunghi rettifili, il paesaggio agricolo della bonifica hanno riportato la piccola carovana di pionieri in bicicletta in una dimensione ciclistica ideale, con i 50 km di pianura prima dell’ultima salita importante della Roma Napoli Roma: la salita di Velletri-Genzano.
Prima della salita di Velletri però altri momenti di accoglienza, passione e curiosità sia a Pontinia che a Cisterna di Latina, Cisterna di Roma ai tempi eroici di inizio ‘900, un ristoro nella piazza principale con la staffetta della Polizia Municipale a lanciarci verso i Colli Albani e finalmente Roma. L’entrata a Roma è avvenuta percorrendo il Parco dell’Appia Antica, diversi i chilometri tecnicamente molto impegnativi sull’antico basolato della Regina Viarum, mentre il buio ormai avvolgeva i ciclisti. L’arrivo alle 20.00 nella stessa via dove, ad inizio novecento arrivava la corsa: presso l’Osteria dei Cessati Spiriti, ultima stazione di Posta prima dell’ingresso nelle mura e nel centro della Capitale.
A qualche giorno dalla rievocazione il cuore di chi ha partecipato a questa meravigliosa follia, è colmo di immagini, di suoni, di vento sul viso, di sole, di fatica, di sguardi a volta increduli, di soddisfazione. Una sensazione di felicità, di aver pedalato nella storia, di aver portato a casa una sfida con se stessi, di aver riportato alla memoria gesta sportive spesso dimenticate, capaci di raccontare una storia preziosa non solo per la storia del ciclismo dei primi anni del ‘900, ma preziosa anche per le comunità ed i territori attraversati, con i loro comitati di accoglienza, i premi, il presidio delle strade, l’ordine pubblico, i traguardi volanti, l’organizzazione della corsa. Un grande ringraziamento a:
- Associazione Nazionale Bersaglieri, Generale Nunzio Paolucci
- Museo Storico dei Bersaglieri di Roma Porta Pia
- Fiorello Formichetti, Federmoto
- Amministrazione Comunale di Frosinone
- Amministrazione Comunale di Ceprano
- Associazione Commercianti Cassino
- Amministrazione Comunale di San Nicola La Strada
- Amedeo Marzaioli, San Nicola La Strada
- Velodromo di Marcianise
- Prof. Gianpaolo Porreca, Il Mattino
- Comitato Luigi Giura, Ponte Real Ferdinando Minturno
- Il Bicicletterario, Scauri
- Amministrazione Comunale di Cisterna di Latina
- Pietro Pagliarella, Ciociaria Oggi, Frosinone
- Luca Simeone, Direttore Napoli Bike Festival
- Ulderico Ferrazzoli, Castro dei Volsci, supporto tecnico
- Elisa Romano, riprese fotografiche
QUI UNO DEI SERVIZI TV SULLA RIEVOCAZIONE DELLA XX SETTEMBRE 2019
QUI IL SERVIZIO DI RAI TRE SULLA RIEVOCAZIONE DELLA XX SETTTEMBRE 2019