Il 15 luglio del 1923 Michele Gordini di Budrio, nel ravennate, vinse il Giro dell’Emila e la N.U.V.I. lo ricorda con un raduno nella sua terra domenica 16 luglio 2023.
Personaggio interessante e forte ciclista, corse con diverse case italiane come la Bianchi, la Ganna e l’Atala in Italia, ma per nutrire la sua numerosissima prole, corse diverse stagioni in Francia nel ben più remunerativo Tour.
In alcuni siti lo si trova accasato sotto l’équipe AUTOMOTO, ma in realtà non vestì mai la maglia viola/grigia della casa con il trifoglio, ma quella verde della sottomarca Christophe, e sempre come Touriste Routier, cioè “Isolato”.
Numerose erano le sottomarche delle due case principali che si contendevano il primato in quegli anni, cioè l’AUTOMOTO e l’ALCYON e per capire facilmente, quali erano con l’una e quali con l’altra, basta guardare lo sponsor, spesso gli HUTCHINSON erano con la prima e i DUNLOP con la seconda. Quindi LABOR, THOMANN e ARMOR per l’azzurra ALCYON di Frantz, mentre la viola AUTOMOTO di Bottecchia aveva CHRISTOPHE e JEAN LOUVET.
Entrambe le case potevano però contare anche sul supporto di numerosi corridori di seconda categoria (in un primo tempo) e sui Touriste Routier in seguito, come il nostro Gordini che probabilmente fu scelto perché nel ’23 era, in Italia, con Bottecchia alla GANNA. Così come nel 1923 fu scelto per Henri Pélissier l’esperto Santhia che, nel 1911, era con lui alla FIAT…
Nella documentazione allegata, si può vedere Gordini con la maglia francese, e in un ristoro concitato durante le riprese del film “LE ROI DE LA PEDALE”.