Onorare Sant’Ugo, quando possibile, è dovere di ogni nuvino.
Il nostro santo protettore, le cui spoglie riposano a Genova, anche in questo ottobre ha avuto il consueto pellegrinaggio. Sabato 12 si è pedalato da Piacenza lungo tutta la val Trebbia. Cena “Gourmet Da Mario” e pernottamento al prestigioso Hotel de Paris. Il giorno dopo alla splendida Commenda di Pré c’è stato il rito ufficiale celebrato da Padre Stefano dell’Ordine di Malta. Due splendide giornate all’insegna della passione ciclistica e del puro divertimento.
Viene chiesto spesso con curiosità, stranamente anche da nuvini della prima ora, perché si festeggia Sant’Ugo e per quale motivo ci si muove verso Genova verso i primi di ottobre. Non è mai superfluo ricordare che la NUVI venne fondata l’8 ottobre 2016 a Varazze e precisamente nel Regio stabilimento balneare denominato Bagni Principessa Mafalda. L’8 ottobre, contestualmente, Sant’Ugo Canefri è ricordato nel calendario agiografico della Chiesa. Ecco perché tutti gli anni, in prossimità di tale data, subito dopo l’Eroica, si rinnova il rito e gli adepti si recano in pellegrinaggio a Genova nella chiesa della Commenda di Pre al fine di affidare i loro mezzi meccanici e l’appassionato ardore ciclistico nelle paterne e amorevoli mani del Santo crociato della Terra Santa che per tanti anni si dedicò a chi, proveniente da tante tenzoni, fosse affamato, ferito e assetato di protezione e conforto spirituale.
Invito pertanto i nuvini a conoscere brevemente questo grande Santo. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ugo_Canefri
Come al solito il Pellegrinaggio si spalma su due giornate molto piene e caratterizzate da passione, da fatica e tanto divertimento a pedali. Quest’anno si è deciso di fare la Val Trebbia partendo da Piacenza. (precedenti pellegrinaggi si trovano nello storico del nostro sito).
Ritrovo alla comoda e ben servita Stazione FS sotto una fresca giornata di sole splendido (ma Sant’Ugo ci garantisce sempre, possibilmente, le condizioni ottimali…). Da lì, grazie alla scorta dell’amico Lele Acarna, abbiamo attraversato la città ancora sonnolenta e abbiano dimenticato così il traffico della Statale. Primo rifornimento e caffè a Perino, presso la premiata forneria Zavattoni, rifornimento rinforzato della focaccia di Varazze. Poi breve visita obbligata al Ponte Gobbo di Bobbio. Alle 13,30 ci siamo seduti a pranzo al Ristorante Miramonti di Gorreto, il paese delle trote, dove abbiamo gustato le sarde di Masiero, i primi delle chef, anzi, Masterchef Paolo Salomoni e la torta laziale di Marina… Il tutto benedetto dal prosecco e dal dolcetto offerto dall’eroico della prima ora, il genovese Pino Musso, che abbiamo rivisto con grande piacere. Naturalmente la focaccia non poteva mancare… A Gorreto abbiamo goduto, come i migliori questuanti insegnano, anche di “un’elargizione” da parte del Sindaco GianCarlo Capelli e del farmacista di vallata, il dott. Bruzzone Fabrizio che si è scoperto fosse, in giovane età, velocista e lunghista di atletica leggera allenato, nientepopodimenoche, dal nostro Consigliere Anziano e Socio Fondatore Carlo Delfino. Una carambata tra amici in piena regola…!!
Alle 18.00 siamo arrivati puntuali al Grand’Hotel del Paris accolti con calore dal receptionist Salvatore che è ormai un nostro seguace… e alle 20.00 tutti a cena “Da Mario” per una serata gourmet di altissimo livello. La cerimonia della benedizione delle biciclette della domenica è sempre suggestiva anche perché, pur essendo una cosa non rara, si svolge in un complesso monumentale importante per la Città e per la storia medioevale. Padre Stefano ha parlato con i nostri mezzi meccanici accumunanandoli a noi e chiedendo anche per le nostre famiglie la venerabile mano protettiva di questo grande Santo che possa tutelare il nostro ardimento ancora giovanile nonostante gli anni che avanzano. Ed è per questo che la NUVI necessita di forze nuove e giovani pedalatori del futuro, appassionati della storia del nostro sport. Giovani nuvini, fautori di Sant’Ugo, fatevi avanti…!