100 anni fa sui monti del Veneto e del Trentino si combatté una guerra durissima; guerra di posizione di trincea, ma anche una guerra che coinvolse tutta la Nazione.
Ovviamente il ciclismo abbandonò quasi completamente le piste e le Classiche, corse che tanti allori avevano dato agli atleti italiani e alle “Case” di mezzi meccanici che stavano recuperando il terreno perso sui cugini francesi. Tanti corridori partirono in guerra e alcuni di loro versarono il sangue alla Patria.
Azzeccata quindi la partecipazione di alcuni corridori della NUVI ad una manifestazione denominata “In Bicicletta nei luoghi della Grande Guerra”, manifestazione fortemente voluta dall’Onorevole Senatore Michelino Davico, ottimo cicloturista e grande motivatore. L’amico Michele infatti è riuscito a coinvolgere una decina di colleghi parlamentari in un percorso rievocativo di quattro tappe, percorso che tocca i luoghi simbolo del conflitto.
Per quanto riguarda la nostra presenza, bisogna dire che, purtroppo, ci siamo limitati alle prime due tappe. Notevole, il secondo giorno, la scalata del Menador portata a termine con tenacia dal Galet, dal Perozzi, dal romagnolo Zambutein, e dal socio Wiliam Salvioli.
Il non secondario aspetto conviviale e sociale della manifestazione, ci ha fatto anche capire che i nostri senatori sono personaggi simpatici e modesti, pronti all’autoironia ma dotati di una grande cultura storica e anche ciclistica.
E’ stato facile duettare con loro e con Gianni Motta ospite d’onore e Campione indimenticato.